optometrista Crescenzio Franco

Chi è l’Optometrista?

L’Optometria è una disciplina a livello scientifico ma non medico.

L’optometrista è uno specialista della visione, analizza i processi visivi e le sue funzioni:

• Valuta lo stato refrattivo dell’occhio ed altre condizioni fisiologiche e funzionali necessarie alla visione, quali la miopia, l’ipermetropia, l’astigmatismo, la presbiopia.
• Valuta la capacità visiva di percepire la profondità dello spazio tramite meccanismi binoculari. Ciò accade quando quello che percepisce l’occhio destro differisce in maniera minima rispetto a quello che percepisce il sinistro, non creando diplopia, ovvero visione doppia, ma consentendo di vedere la tridimensionalità dell’oggetto (Stereopsi).
• Valuta i problemi di accomodazione, cioè quel meccanismo dell’apparato visivo che consente di mettere a fuoco spostando lo sguardo da un oggetto vicino ad uno lontano e viceversa.
• Valuta l’abilità oculomotoria, cioè la capacità di effettuare movimenti oculari necessari ad esplorare ciò che ci circonda, nelle direzioni dello sguardo.

Durante l’esame delle funzioni visive valuta la relazione tra la vista e le attività cognitive, nell’impegno professionale, nello studio e in quello sportivo, identificando come il sistema visivo sia integrato nel sistema tonico posturale  Si occupa, inoltre, dell’applicazione delle lenti a contatto e prescrive lenti per la correzione dei difetti visivi avvalendosi di strumenti appositi e mezzi ottico-fisici, al fine di incrementare le abilità visive ed il comfort , mediante procedimenti non medici, quali lenti e tecniche di educazione visiva.

Aspetto Giuridico: l’optometrista, come hanno chiarito i giudici della Cassazione, è “un operatore sanitario intermedio tra l’ottico e l’oculista; è un professionista che misura la vista e prescrive occhiali o trattamenti non implicanti l’uso di medicinali o di interventi chirurgici. Come tale non intaccherebbe la sfera di competenza della professione del medico oculista”. Anche la sezione II del Consiglio di Stato (parere 28 gennaio 2004, n. 3862/2002) ha confermato che “il provvedimento istitutivo del corso di laurea non incide sul piano delle competenze specifiche del medico oculista né crea indebite confusioni con l’attività sanitaria del medico, ma si limita soltanto ad ampliare il campo di attività dell’ottico”. Principio confermato anche da altre sentenze di Cassazione.

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